Castello normanno di Squillace

 

Il Castello di Squillace è opera dei Normanni, che lo costruirono tra la fine dell’XI e l’inizio del XII secolo. Nel tempo, la struttura ha subito svariate modifiche, anche perché fu feudo di diverse famiglie, tra cui: i Lancia, i Monfort e i Del Balzo, di Federico I di Napoli e, in seguito, dei Borgia. 

Il materiale primario usato per la costruzione del castello fu il granito, ovvero la pietra locale. La sua architettura segue la tecnica normanna, evidenziata dal dongione, un grande torrione rettangolare che è il nucleo più antico dell’intero complesso. 

Durante il XII secolo venne realizzato un muro difensivo in grado di proteggere il torrione dagli attacchi nemici e fu Federico II ad allargare il perimetro del castello con una nuova cinta muraria; venne, inoltre, costruita un’aula rettangolare, denominata “Il Palazzo”, provvista di bagni dotati di acqua calda e fredda. 

Successivamente, gli Angioini edificarono una torre circolare per difendere l’ingresso del castello.  

Le ultime modifiche furono effettuate dai Borgia – il cui stemma campeggia sul portale – con la costruzione di un grande palazzo eretto dalle ceneri del palazzo di Federico II. 

Agli inizi degli anni Novanta, l’École française di Roma ha condotto una campagna di scavi nel castello rinvenendo due scheletri risalenti al XIII-XIV secolo.