Premessa

La Fondazione Cassa di Risparmio di Calabria e di Lucania, denominata anche Fondazione Carical, rappresenta la continuazione storica della Cassa di Risparmio di Calabria, istituita a Cosenza il 24 settembre 1861. Sin dalla sua nascita, la Cassa di Risparmio ha operato al servizio dell’economia del territorio e ha sostenuto la crescita sociale e culturale delle comunità calabresi e lucane, conformando la propria attività ai principi di autorganizzazione e di sussidiarietà. Formalmente la Fondazione Carical (di seguito denominata Fondazione) è nata il 1 agosto 1992 a seguito del processo di ristrutturazione avviato in attuazione della legge “Amato-Carli” e finalizzato ad avviare un ampio processo di nazionalizzazione e di privatizzazione del sistema creditizio italiano. Il meccanismo della legge prevedeva che le originarie Casse di Risparmio conferissero le loro attività creditizie a nuove società per azioni, mantenendo nelle Casse conferenti, che hanno poi assunto la denominazione di Fondazioni, il pacchetto azionario di controllo delle nuove società. Le Fondazioni avevano, quale missione istituzionale, oltrechè quella di amministrare le banche controllate, quella di proseguire nell’attività filantropica di beneficenza svolta fino ad allora dalle Casse. Con la separazione, avvenuta nel 1992, tra Fondazione e Carical S.p.A., la Fondazione ha, dunque, ereditato quale propria missione, quella di operare, senza scopo di lucro, per obiettivi di interesse generale e di utilità pubblica in vari settori, dall’arte alla cultura, dall’educazione alla ricerca scientifica, dalla sanità al sostegno alle categorie sociali più deboli. Nel luglio 1997 la Fondazione ha completato definitivamente il processo di dismissione da Carical S.p.A. avviando, con una propria struttura presso la sede storica di Corso Telesio 17, l’operatività nei settori rilevanti istituzionali. Attualmente conformandosi alla normativa di settore (legge “Ciampi” n.461/1998) decreto legisl. 153199, ed atto di indirizzo 5/8/99 ed a seguito della approvazione del nuovo statuto (decr. del Ministro del Tesoro del 31/5/2000) la Fondazione Carical è persona giuridica privata, dotata di piena capacità e di piena autonomia statutaria e gestionale. Nel perseguimento delle proprie finalità istituzionali, la Fondazione opera avendo come preminente riferimento il territorio delle regioni Calabria e Basilicata, secondo logiche ispirate all’autonomia delle scelte e alla imparzialità delle decisioni, senza svolgere ruoli supplenti o sostitutivi delle istituzioni preposte. L’attività istituzionale è ispirata da criteri di trasparenza e imparzialità e garantisce l’accesso all’informazione prioritariamente attraverso il proprio sito internet www.fondazionecarical.it. Le attività della Fondazione sono svolte nel rispetto delle normative di riferimento (in particolare D. lgs 153/99 e successive modificazioni) ed in coerenza con il dettato della Carta delle Fondazioni (http://www.acri.it/_upload/Fondazioni/Carta_delle_Fondazioni.pdf ) e con le indicazioni contenute nell’accordo ACRI/MEF.

Oggetto

Il presente regolamento, adottato ai sensi dello Statuto della Fondazione Carical, disciplina le modalità attuative degli scopi statutari, prevedendo le modalità e i criteri di selezione dei progetti e delle iniziative da finanziare al fine di assicurare la trasparenza delle attività, la motivazione delle scelte, la migliore utilizzazione delle risorse e l’efficacia   degli interventi, in conformità ai principi della Carta delle Fondazioni, approvata, il 4 aprile 2012, dall’Assemblea dell’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio S.p.A. (ACRI) e del Protocollo di Intesa sottoscritto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze in data 22 aprile 2015

Ambito territoriale

La Fondazione persegue fini di interesse sociale e di promozione dello sviluppo economico e culturale nelle regioni Calabria e Basilicata; può operare, per straordinarie esigenze, anche nelle restanti regioni d’Italia e all’estero, purchè la sede legale del richiedente sia in Calabria o in Basilicata.

Modalità di perseguimento delle finalità istituzionali

La Fondazione Carical, nel perseguimento delle proprie finalità statutarie, opera attraverso le seguenti modalità di erogazione costituite da:
  1. realizzazione di progetti propri a gestione diretta della Fondazione, nei quali possono essere individuati partner progettuali esterni;
  2. attribuzione di contributi a progetti presentati da soggetti terzi (di seguito denominati soggetti richiedenti) in linea con le finalità e le linee strategiche della Fondazione, sulla base di due differenti modalità:
    • presentazione diretta da parte dei soggetti richiedenti ammissibili a finanziamento;
    • partecipazione a bandi pubblicati dalla Fondazione e rivolti ai soggetti richiedenti ammissibili a contributo, nella loro totalità, o a specifiche categorie precisate nei singoli bandi.
  3. sostegno ad iniziative promosse da soggetti terzi pubblici o privati anche in forma partenariale nell’ambito dei settori di competenza individuati dalla Fondazione.

Soggetti richiedenti ammissibili a finanziamento

Alle diverse opportunità di finanziamento potranno accedere gli Enti pubblici, gli Enti del terzo settore di  cui al d.lgs. 117/2017, le Organizzazioni senza scopo di lucro di cui agli art. da 14 a 42 del c.c., formalmente costituiti da almeno due anni, che:
  1. perseguano scopi di utilità sociale e di promozione dello sviluppo economico del territorio; b. svolgano un’attività sui territori di cui all’art. 2;
  2. operino in una delle aree previste dal D. lgs. 153/99
Si specifica che l’assenza di finalità di lucro deve essere esplicitata nello statuto dell’organizzazione richiedente, il quale deve prevedere:
  • il divieto alla distribuzione, diretta e indiretta, di utili, avanzi di gestione, fondi e riserve in favore di amministratori, soci, partecipanti, lavoratori o collaboratori;
  • la destinazione di utili e avanzi di gestione allo svolgimento dell’attività statutaria o all’incremento del patrimonio;
  • la destinazione dell’eventuale attivo risultante dalla liquidazione a fini di pubblica utilità o ad altre organizzazioni prive di scopo di lucro.
La Fondazione può destinare, per casi meritevoli di particolare attenzione, non più del 5% delle risorse destinate annualmente alle erogazioni nel settore di riferimento al finanziamento diretto di persone fisiche.

Soggetti richiedenti non ammissibili

Sono esclusi dalla possibilità di partecipare alle opportunità promosse dalla Fondazione Carical i seguenti soggetti:
  1. enti con fini di lucro o imprese di qualsiasi natura;
  2. partiti e movimenti politici e loro articolazioni organizzative;
  3. organizzazioni sindacali, di patronato o di categoria;
  4. organizzazioni la cui attività presupponga comportamenti discriminatori e condizionamenti ideologici o politici o determinati dal sesso, dalla razza, dal credo religioso o ideologico, dallo stato civile dei destinatari finali dell’intervento;
  5. soggetti che perseguono finalità incompatibili con quelle della Fondazione.

Modalità di partecipazione alle erogazioni

La Fondazione Carical adotta specifici strumenti per rendere pubbliche le modalità di assegnazione delle risorse necessarie alla realizzazione di progetti e attività da parte dei soggetti richiedenti erogazioni  finanziarie. Tutte le domande dovranno, pena l’inammissibilità, essere obbligatoriamente presentate attraverso l’apposita modulistica prevista e accompagnate dai seguenti documenti obbligatori sottoscritti dal legale rappresentante del soggetto richiedente ove specificato:
  1. Modulo di richiesta risultante dalla compilazione della domanda da cui si evince la natura del soggetto richiedente e la sua operatività territoriale;
  2. Documento d’identità del legale rappresentante;
  3. Documento attestante i poteri di firma dell’attuale legale rappresentante;
  4. Atto costitutivo e Statuto vigente;
  5. Bilancio consuntivo dell’ultima annualità;
  6. Relazione sull’attività svolta durante l’ultima annualità.
Le modalità di partecipazione alle erogazioni si distinguono in:

Domande a partecipazione diretta

Per quanto concerne la presentazione di richieste di contributi, non in adesione a bandi pubblicati, le medesime possono essere inviate alla Fondazione Carical in qualunque periodo dell’anno (ovvero in finestre temporali annualmente adottate e stabilite dal Consiglio di Amministrazione), salvo specifiche sospensioni deliberate dal Consiglio di Amministrazione determinate da particolari fattori esterni legati principalmente alle situazioni economico finanziarie. Le domande dovranno pervenire mediante compilazione dell’apposito “Modulo di richiesta contributo” presente sul sito istituzionale, e mediante consegna diretta presso gli Uffici della Fondazione, ovvero mediante Raccomandata, ovvero mediante PEC. Per tale tipologia di richiesta, la Fondazione Carical finanzia fino al 50% dell’importo complessivo del progetto presentato se questo è pari o superiore a € 10.000,00; se l’importo complessivo del progetto è inferiore a € 10.000,00, il cofinanziamento, in fase di valutazione, sarà titolo preferenziale, ma non obbligatorio. Nel caso in cui il soggetto richiedente abbia richiesto altri contributi ad altri soggetti terzi a copertura della quota restante del progetto, il soggetto richiedente sarà tenuto ad allegare documentazione comprovante l’effettiva acquisizione delle risorse di cofinanziamento da terzi dichiarate come “acquisite” in fase di presentazione della domanda. Tale documentazione potrà essere esibita entro e non oltre i 6 mesi successivi alla conclusione del progetto presentato e realizzato e comunque prima dell’erogazione del saldo. La Fondazione si riserva di richiedere garanzie in concomitanza della prima erogazione

Domande su partecipazione a bandi

La Fondazione Carical può prevedere anche la modalità di erogazione mediante specifici bandi, deliberati  dal Consilio Amministrazione e pubblicati sul sito della Fondazione. In generale il testo di ogni bando fornisce specifiche indicazioni che integrano e precisano il presente Regolamento in merito a:
  1. il settore in cui devono realizzarsi i progetti
  2. l’ambito territoriale;
  3. gli obiettivi perseguiti;
  4. le modalità di realizzazione;
  5. le risorse poste a bando;
  6. l’entità delle erogazioni previste, la durata delle erogazioni, gli eventuali oneri posti a carico del destinatario;
  7. i requisiti che i destinatari devono necessariamente possedere;
  8. le attività non finanziabili;
  9. la documentazione richiesta;
  10. il termine di presentazione della domanda;
  11. l’iter previsto per l’esame delle domande;
  12. i criteri di selezione e di priorità che saranno adottati;
  13. le modalità attraverso cui verrà verificata la realizzazione dei progetti finanziati;
  14. le modalità con cui deve essere assicurata l’evidenza della Fondazione quale soggetto erogatore.
I singoli bandi possono prevedere eventuale ulteriore documentazione da allegare al progetto da presentare. Il soggetto richiedente sarà inoltre tenuto ad allegare documentazione comprovante l’effettiva acquisizione delle risorse di cofinanziamento da terzi dichiarate come “acquisite”. Tale documentazione, se indisponibile al momento della presentazione della domanda, potrà essere esibita entro e non oltre i 6 mesi successivi alla conclusione del progetto presentato e realizzato e comunque prima dell’erogazione del saldo. Inoltre, con la sottoscrizione della richiesta di contributo il legale rappresentante dovrà dichiarare che non è prevista la distribuzione, anche in modo indiretto, di utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’ente, salvo che la destinazione o distribuzione siano imposte dalla legge, e che il patrimonio dell’ente sarà devoluto in caso di suo scioglimento per qualsiasi causa, ad altro ente senza fini di lucro o per fini di pubblica utilità. Il richiedente potrà allegare contestualmente alla domanda ulteriore documentazione integrativa, oltre a quella richiesta, utile a fornire ulteriori elementi per l’istruttoria della domanda ed eventuale lettera di accompagnamento su carta intestata dell’ente a firma del legale rappresentante.

Valutazione e selezione delle richieste

Le richieste di contributo presentate su domanda diretta, sono valutate dal Consiglio di Amministrazione  previa istruttoria da parte degli Uffici amministrativi della Fondazione. Il Consiglio di Amministrazione, nella valutazione, si ispira ai seguenti principi: affidabilità del soggetto richiedente, merito ed efficacia della proposta, ricaduta sul territorio, sostenibilità futura dell’iniziativa, capacità di dare visibilità alla Fondazione Carical; oltre ad operare secondo criteri di trasparenza e oggettività. La selezione delle richieste e l’assegnazione dei contributi saranno effettuate ad insindacabile giudizio della Fondazione. Le richieste di contributo mediante adesione ai bandi sono giudicate dal Consiglio di Amministrazione o in sua vece da un’apposita commissione nominata. Le domande ritenute ammissibili in base alla sussistenza dei requisiti richiesti saranno valutate comparativamente sulla base di criteri generali facenti riferimento all’affidabilità del soggetto richiedente, efficacia dell’intervento o attività nei confronti del territorio, alla sostenibilità dell’intervento e adeguatezza del cofinanziamento, alla strutturazione/affidabilità dell’organizzazione, valutazione qualitativa dell’iniziativa, nonché alla completezza e coerenza documentale. La selezione delle richieste e l’assegnazione dei contributi saranno effettuate ad insindacabile giudizio della Fondazione.

Comunicazione dell’esito delle richieste di finanziamento

Per le richieste di contributo presentate su domanda diretta, ritenute ammissibili, la Fondazione invierà una comunicazione scritta, a firma del Direttore, con le indicazioni relative alle modalità di attuazione della proposta progettuale e le modalità di erogazione del finanziamento. Per le domande non ammesse a contributo, la Fondazione invierà apposita risposta di diniego al soggetto richiedente. La Fondazione pubblica periodicamente l’elenco dei progetti ammessi a finanziamento sul proprio sito istituzionale ovvero su altri strumenti informativi che la Fondazione dovesse adottare. Per le richieste di contributo mediante adesione ai bandi, l’esito della selezione sarà pubblicato sul sito ove sarà reso disponibile l’elenco degli assegnatari del contributo. Agli assegnatari sarà data comunicazione scritta da parte del Direttore della Fondazione, contenente ulteriori istruzioni per il perfezionamento dell’assegnazione: tale comunicazione sarà inviata esclusivamente in formato digitale a mezzo posta elettronica all’indirizzo e-mail segnalato dal soggetto richiedente. Ai soggetti richiedenti non ammessi a finanziamento sarà inviata comunicazione scritta da parte della Fondazione.

Utilizzo del contributo

Il soggetto richiedente dovrà:
  1. evitare eventuali situazioni di conflitto di interesse tra il soggetto richiedente ed i fornitori di beni e servizi strumentali alla realizzazione delle attività;
  2. impiegare i fondi ottenuti per le finalità per le quali sono stati erogati. Eventuali richieste di variazioni di destinazione del contributo potranno essere formalizzate solo in casi eccezionali, motivati da elementi oggettivi e opportunamente documentati, e dovranno essere sottoposte all’esame della Fondazione. L’esito della valutazione da parte della Fondazione sarà reso noto al soggetto richiedente tramite comunicazione scritta;
  3. svolgere le attività oggetto del contributo nel rispetto delle norme vigenti, della correttezza gestionale ed amministrava;
  4. astenersi dall’utilizzare il contributo della Fondazione a copertura di documentazione di spesa relativa ad oneri/spese fatturati da membri degli organi, dipendenti o soggetti appartenenti all’organizzazione beneficiaria e/o a società agli stessi riconducibili, salvo quanto previsto dai singoli bandi;
  5. utilizzare il contributo ottenuto entro le scadenze previste nella lettera di assegnazione ricevuta. Eventuali proroghe dei termini di utilizzo del contributo potranno essere richieste solo in casi eccezionali opportunamente motivate e comunque almeno trenta giorni prima della scadenza. L’esito della richiesta sarà reso noto al soggetto richiedente tramite comunicazione scritta.

Utilizzo del nome e del logo della Fondazione, gestione della comunicazione del soggetto richiedente

Il soggetto richiedente dovrà:
  1. segnalare preventivamente eventuali iniziative di comunicazione dell’intervento finanziato (es. inaugurazioni, presentazioni, conferenze stampa, comunicati stampa, etc.), di cui la Fondazione potrà dare evidenza sui propri canali;
  2. richiedere l’autorizzazione all’uso del logo della Fondazione;
  3. utilizzare correttamente il nome e/o il logo della Fondazione – ferma restando la responsabilità che assume nell’usarlo limitatamente a quanto riguardante il contributo assegnato – su tutto il materiale e in ogni occasione di comunicazione (conferenze stampa, articoli, interviste, presentazioni pubbliche) inerente l’intervento finanziato, adoperandosi il più possibile affinché la Fondazione venga sempre citata.

Modalità generali di gestione del contributo

Il contributo della Fondazione Carical sarà erogato sulla base della documentazione delle spese sostenute dal soggetto richiedente secondo le modalità di rendicontazione indicate. Il soggetto richiedente sarà tenuto a presentare le rendicontazioni, fornendo un aggiornamento del piano dei costi e delle relative coperture coerente con il budget presentato in sede di domanda di contributo. Gli  scostamenti dovranno essere motivati: laddove lo scostamento fra totale dei costi previsti ed effettivi sia rilevante, ovvero superiore al 25%, tali da modificare sostanzialmente la realizzazione del progetto rispetto alle previsioni iniziali, la Fondazione potrà ridurre l’entità del proprio contributo. I residuali contributi a sostegno dell’attività saranno liquidati sulla base di relazioni attestanti l’andamento dell’attività del soggetto.

Assoggettabilità alla ritenuta d’acconto IRES – Posizione IVA

Ai fini della corretta liquidazione dei contributi, nonché della precisa valutazione dell’entità delle spese portate in rendicontazione, il beneficiario è tenuto a dichiarare alla Fondazione, già in sede di presentazione della domanda e successivamente in sede di richiesta di erogazione del contributo:
  • l’assoggettabilità del medesimo alla ritenuta di acconto IRES del 4% di cui all’art. 28, comma 2, del D.P.R. n. 600/1973;
  • la propria posizione IVA.

Rendicontazione e liquidazione del contributo

La liquidazione del contributo, sia per le domande a presentazione diretta sia per le domande di partecipazione a bandi, potrà avvenire al massimo in 4 tranche, una tranche iniziale pari al 25 %, le restanti sulla base della documentazione delle spese sostenute e delle relazioni descrittive richieste. Qualora in occasione della presentazione della rendicontazione finale il soggetto richiedente non sia ancora in grado di fornire il quadro economico definitivo dell’iniziativa, esso è autorizzato a fornire le informazioni al momento disponibili, fatto salvo l’impegno a trasmettere una Relazione Finale completa non appena possibile (l’eventuale inadempimento di questo impegno potrà pregiudicare l’esame di future richieste da parte del soggetto richiedente e portare, in assenza di giustificate motivazioni, alla revoca con richiesta di restituzione delle somme versate). La verifica della rendicontazione trasmessa, relativa all’intero progetto ammesso a finanziamento e la liquidazione del conseguente contributo – parziale o totale a seconda dei casi – avviene di norma entro 90 giorni dalla ricezione della documentazione.

Giustificativi di spesa ammissibili e non ammissibili

Nell’ambito delle spese ammissibili con il contributo della Fondazione, rientrano i giustificativi di spesa obbligatoriamente intestati al soggetto richiedente documentati con: fattura e/o ricevuta fiscale e/o altra documentazione contabile prevista dalle norme civilistiche e fiscali vigenti che rispettano il principio della  inerenza della spesa. Eventuali spese di ristorazione sono ammissibili nella misura pari al 10% del costo del progetto. Non sono finanziabili le spese di gestione ordinaria dei soggetti richiedenti e l’acquisto di immobili.

Monitoraggio da parte della Fondazione

Il monitoraggio – in itinere e a conclusione – delle attività realizzate con il contributo della Fondazione avviene attraverso le informazioni organizzate acquisite in sede di Rendicontazione, integrate da brevi relazioni allegate alle rendicontazioni e redatte sulla scorta degli schemi forniti dal medesimo sistema di Rendicontazioni. I singoli bandi possono prevedere programmi di valutazione ex post a medio e lungo periodo, orientati alla misurazione degli effetti dei singoli progetti finanziati: il soggetto richiedente è tenuto ad aderire a tali programmi di valutazione, la cui realizzazione può anche essere affidata a soggetti terzi valutatori specificamente incaricati dalla Fondazione, che è pertanto autorizzata a trasmettere a tali soggetti le informazioni relative alle attività sostenute. La Fondazione realizza inoltre a campione attività di verifica e di raccolta di informazioni direttamente presso la sede del soggetto richiedente: tali attività sono finalizzate tanto alla verifica del corretto impego delle risorse erogate, quanto all’acquisizione di informazioni generali sulla gestione amministrativo- contabile del soggetto beneficiario, sulle attività di comunicazione e sulle ricadute socioeconomiche delle attività sostenute in un’ottica di conoscenza ed anche di possibili miglioramenti organizzativi. Il soggetto richiedente è perciò tenuto ad autorizzare il personale della Fondazione o soggetti terzi, specificamente incaricati alla verifica delle attività, ed a fornire alla Fondazione tutte le informazioni e i documenti attinenti alla realizzazione dell’attività che siano richieste dalla Fondazione stessa.

Revoca del contributo

Il contributo sarà revocato del tutto o in parte in caso di:
  • mancato rispetto del presente regolamento,
  • mancato rispetto di eventuali previsioni specifiche contenute nei Bandi di finanziamento
  • mancato utilizzo totale o parziale del contributo entro i termini stabiliti.
Ciascun Bando può prevedere casi specifici di revoca del contributo in relazione ad inadempimenti di fattispecie caratteristiche del Bando stesso.