Santuario di Santa Maria dell’Isola di Tropea

 

Divenuto uno dei luoghi simboli della Calabria a livello mondiale, il santuario è di origine medievale. Situato su un isolotto, per molti anni appartenne ai Monaci Basiliani. A partire dall’XI secolo vi abitarono i Monaci Benedettini, come testimonia la porta di bronzo dell’Abbazia di Montecassino che, tra gli altri possedimenti della Badia, elenca Sancta Maria de Tropea cum omnibus pertinentiis suis. Fu il Duca normanno Roberto il Guiscardo a volere il passaggio dal rito greco a quello latino. 

Sulla costruzione della chiesa scarse sono le fonti storiche attendibili. Le leggende popolari raccontano di una statua lignea rinvenuta in prossimità dello scoglio, arrivata dal mare dall’Oriente, deposta per devozione nella nicchia di una grotta divenuta successivamente meta di pellegrinaggi. 

Giungere al Santuario è possibile solo percorrendo una scalinata ricavata nel tufo dello scoglio, che si inerpica sul fianco dello stesso fino alla cima, dove si gode un affaccio straordinario sul mare e sulle bellezze della Costa Viola.